LA CATENA DEL VALORE
Lo sviluppo duraturo delle aziende è una necessità per gli imprenditori, dirigenti e professionisti. Il tutto inizia ripensando i prodotti, i servizi e la produttività, includendo nella catena del valore i cluster settoriali, si pensi ai distretti industriali allargati ai territori, alle istituzioni, alle infrastrutture, alle realtà sociali di sostegno, trovando soluzioni adatte e condivise.
La catena del valore è uno strumento di analisi e misura dei processi aziendali, scomposti in unità elementari. L’Azienda viene divisa in un insieme di attività quali: progettazione, produzione, vendita, logistica e servizio post-vendita connesse ai prodotti e servizi.
La catena del valore ed il modo in cui l’impresa svolge le singole attività sono il riflesso della sua storia, della sua strategia, e del modo in cui queste vengono messe in pratica e rappresentano “l’impronta” caratteristica. Si costruiscono catene di valore per singole attività aziendali o per specifici settori. La scelta è legata nel riuscire ad evidenziare gli elementi di competitività senza dispersioni. Le Imprese che appartengono allo stesso settore industriale generalmente presentano catene similari, mentre settori concorrenti hanno catene differenti.
Il valore della catena è il ricavo totale che i compratori sono disposti a pagare per quello che un’azienda fornisce loro. Il ricavo totale è dato dal prezzo pagato per le unità acquistate dai clienti. Questo permette di analizzare la posizione competitiva dell’impresa nel mercato.
Un’impresa ha profitto se il valore che ottiene supera i costi sostenuti nella costruzione del prodotto. Produrre un valore per i compratori che superi i costi sostenuti è l’obiettivo di qualsiasi strategia in generale. La catena del valore mostra il valore totale e contiene le attività generatrici di valore e il margine. Le prime sono le attività fisicamente e tecnologicamente svolte. Esse sono i mattoni con i quali un’azienda costruisce un prodotto valido per i suoi compratori. Il margine è la differenza fra il valore totale e il costo totale sostenuto. Ci sono vari modi per misurare il margine. Anche le catene del valore dei fornitori e dei canali comprendono un margine, che è importante isolare per conoscere le origini di costo, dal momento che il margine del fornitore e del canale fanno parte del costo totale sopportato dal compratore. Così si conoscono i costi associati, la loro rilevanza strategica, i punti di forza e di debolezza di ogni singola fase elementare e s’individuano i punti di miglioramento del valore nei processi analizzati.
La catena del valore analizza i vantaggi e gli svantaggi di ogni singola fase; dai cambiamenti di mercato, agli sviluppi tecnologici, alla qualità dei prodotti e servizi percepiti dai clienti. in definitiva misura la sensibilità dei mercati verso la qualità ed i prezzi dei prodotti e servizi proposti.